Teramo, ecco i 180 minuti più lunghi della storia

TERAMO – (jacopodifrancesco) Il dado è tratto. Tra domani e il ritorno di domenica prossima al Bonolis, il Teramo si gioca la permanenza in Lega Pro contro il Lumezzane. La squadra è in ritiro già da ieri, il fischio d’inizio sarà alle 16:30.
I rossoblù – che a loro volta hanno avuto una stagione ovviamente complicata con due cambi in panchina – conservano il professionismo dal ’94 e proprio dalla Lombardia è arrivato a gennaio tra le mura d’Interamnia Riccardo Barbuti. Sono una delle squadre più fisiche e intense del girone, ma hanno avuto il peggior attacco.
«I numeri dicono che abbiamo una buona fase difensiva e qualche difficoltà davanti, ma spesso abbiamo giocato con due attaccanti e con l’intenzione di essere propositivi – ha esordito ieri prima della partenza mister Ugolotti – per quanto mi riguarda non dobbiamo guardare ai due risultati a disposizione, dobbiamo fare la nostra gara anche in trasferta pur sapendo che è una sfida che si gioca su 180 minuti. Abbiamo lavorato bene, arriviamo arrabbiati, motivati e consapevoli di quanto ci stiamo giocando».
«Ho avute esperienze playout, è un campionato a parte – ha proseguito – in cui serve attenzione ed arrivare soprattutto liberi con la testa, perchè si rischia molto, ma siamo perfettamente consci del nostro valore ed ho cercato di responsabilizzare i ragazzi, che vedo sereni. Abbiamo studiato l’avversario, so come giocheremo noi e la voglia dei ragazzi di togliersi una bella soddisfazione. Giocheremo una partita playout, il confine tra la vita e la morte, calcisticamente parlando, perchè un esito negativo rappresenterebbe la fine per società e tesserati». 
Questo il suo pensiero sui bresciani: «Nel reparto avanzato ha calciatori giovani e di qualità, dovremo essere bravi nel limitare Bacio Terracino, particolarmente abile nel riuscire a spezzare gli equilibri. Mi aspetto – ha spiegato – che loro vengano ad aggredirci con la loro gioventù e noi dovremo essere bravi nel ribattere colpo su colpo, provando a vincere la prima partita. Abbiamo provato sia il 4-4-2 che il 4-3-3, ho l’imbarazzo della scelta, avendo recuperato al meglio Spighi e con Carraro e Baccolo in buona forma. Mi spiace solo per Petrella, non ha minuti nelle gambe dopo l’infortunio, speriamo di ritrovarlo per l’ultima partita perchè è un calciatore che ha caratteristiche uniche in rosa».
Nel corso della stagione abbiamo sopperito a qualche difetto ma non a tutti – ha chiuso – avevamo il destino nelle nostre mani e ci è sfuggito, cosa che non deve ripetersi. La tensione dovrà salire nell’immediata vigilia della gara, prima ci consumerebbe soltanto».
Tuttavia non c’è determinazione solo in casa Diavolo, come si deduce dalle parole di Cusino, DS del Lume: «Dobbiamo mantenere la calma e pensare a fare la nostra parte – ha dichiarato – se vinciamo una partita e pareggiamo l’altra ci salviamo. Così vogliamo fare, non importa in quale ordine. Spesso si crede che si debba vincere quella in casa, ma non è detto che debba per forza accadere in questo modo. Non dobbiamo concentrarci sul fattore campo, ma sul risultato e dove otterremo la vittoria che ci serve non importa, ciò che conta è riuscire a conquistarla. La squadra – ha chiuso – in questi giorni sta lavorando con questo obiettivo e farà di tutto per raggiungere un risultato che tutto l’ambiente vuole fortemente».
Tutti convocati dunque tranne Petrella, la rifinitura di oggi è iniziata alle 10:30 e i biglietti strappati per il settore ospiti sono circa un centinaio.
Saranno 180′ minuti molto lunghi, domani il primo atto.